Enrico Caruso portò per il mondo "Mamma mia che vo' sapè", non appena fu edita. Fu la prima che incise il 6 novembre del 1909.
Non si tratta di un classico, ma di una canzone pubblicata appena due mesi prima nella Piedigrotta.
Con Core 'ngrato, si assiste ad un'inversione, quasi una restituzione di quanto avuto in passato. La canzone parte dell' America per giungere diritta al cuore di Napoli.
Riccardo Cordiferro, pesudonimo di Alessandro Sisca e Salvatore Cardillo, si ispirarono alle vicessitudini amorose di don Enrico con Ada Giachetti che lo lasciò su due piedi a Villa Bellosguardo per l'autista..............
Un amore distrutto e che lo cambierà per sempre....10 anni dopo compose la canzone autobiografica "Tiempo antico" che ripropongo nei miei concerti e che spesso mi lascia senza fiato per il phatos che compone ogni singola nota, ogni parola....è un macigno di devastazione.
Sono convinto che questo amore finito, lo cambierà per sempre, anche nel modo di cantare, che fino alla fine, sarà caratterizzato dalla personificazione dello spartito, da un canto interiore ancore più ancestrale e per questo accorato, ma mai "fuori le righe"
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