Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza. Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati.
Così, lungi dall'essere stato dimenticato cento anni dopo la morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi: Andrea Lanzola, Roberto Anadon Mamés, Maria Luisa Sanchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato.
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