lunes, 26 de mayo de 2014

Francesco Paolo Tosti

Francesco Paolo Tosti è l'ultimo di cinque figli superstiti del commerciante di cereali Giuseppe e di Caterina Schiani. Frequenta la scuola dei fratelli Paolini ad Ortona e da Gaetano, buon suonatore di violino, apprende le prime nozioni di musica. Nell'autunno del 1858 inizia a frequentare il Conservatorio di Napoli nella classe di violino del maestro Pinto. Oltre a studiare violino, studia contrappunto e armonia con Carlo Costa e composizione con Conti e Mercadante. Nel 1866 si diploma in violino e, per un breve periodo, torna ad Ortona. Sul finire del 1870, Tosti tenta la fortuna a Roma che ,solo da poche settimane, è la nuova capitale d'Italia. La Roma in cui giunge Tosti dal punto di vista musicale sente fortemente l'influenza della figura di Liszt, che conoscerà Tosti, e dell'italiano Giovanni Sgambati. Proprio la conoscenza di quest'ultimo gli apre porte importanti: quelle dei più aristocratici salotti romani nei quali presto Tosti si fa apprezzare come maestro di canto. E in tal veste entrerà nella corte di Margherita di Savoia che, non ancora regina, fa di tutto per prepararsi al nuovo ruolo. Dopo oltre cinque anni di fruttuoso soggiorno romano, Tosti sente di dover tentare altre strade e quella più interessante gli sembra la Gran Bretagna. Giunge quindi a Londra nel 1875. Nei primi anni F. P. Tosti lavora senza sosta per guadagnarsi una stabile posizione anche in Inghilterra. Divide ancora la sua attività tra Roma e Londra: nel 1877 Verdi lo raccomanda come uno dei pochi maestri di canto italiani di valore al direttore d'orchestra tedesco Hiller, ma è su Londra che il musicista abruzzese punta le sue speranze. Dopo un paio di stagioni vissute nell'incertezza, la grande occasione: un invito a suonare e cantare ad un ricevimento del Lord Mayor, al quale forse non è estraneo Gaetano Braga, il violoncellista abruzzese che ha già il suo posto nella Londra vittoriana. L'occasione fu una chiave fondamentale per altre porte, la più importante delle quali certamente è quella di Buckingham Palace dove Tosti entrerà anche grazie ad Edoardo, l'eterno principe di Galles, che ha conosciuto in uno dei salotti londinesi, e che, oltre all'ammirazione, gli ha immediatamente concesso la sua amicizia. Tosti diviene maestro di canto praticamente di tutti i figli della regina Vittoria; il duca e la duchessa di Connaught, figlio e nuora della regina, lo invitano come maestro di canto ed organizzatore delle "ducali" serate musicali, come presto farà tutta l'aristocrazia inglese.


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